SR500 AIS SART secondo GME

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Dall'australiana GME, leader dei dispositivi per la sicurezza in mare, viene proposto il nuovo AIS SART SR500, volto a segnare un nuovo riferimento.

Quando dotare l'imbarcazione di un AIS SART?

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Il SART è obbligatorio sulle navi navi oltre le 300 tsl, ma si sta ora diffondendo anche sulle imbarcazioni che non ne hanno obbligo, per il suo valore aggiunto in termini di sicurezza.

La svolta di questa tecnologia è avvenuta nel 2010 quando l'IMO ha riconosciuto l'AIS SART alla stessa stregua del radar SART, ovvero chi ha obbligo del SART può decidere liberamente tra i due modelli. Da quel momento il mercato, per ovvi motivi di sicurezza, si è orientato sul AIS SART. Infatti il radar SART può essere rilevato solo dai radar in banda X, mentre l'AIS è ben più diffuso e la guardia costiera dispone di sistemi di rilevamento dei target AIS ormai ben affinati. Inoltre il radar SART rileva solo una traccia dove dovrebbe essere presente il target in distress, mentre l'AIS SART integra un rilevante pacchetto di informazioni.

Per un'imbarcazione che naviga entro 50 miglia dalla costa e che quindi non è obbligata alla dotazione dell'EPIRB, la scelta di un AIS SART rappresenta un'alternativa . Sebbene dobbiamo ricordare che l'EPIRB rimane il dispositivo di sicurezza per eccellenza, alcuni non hanno volontà di seguire le piccole burocrazie necessarie per l'installazione, in questi casi l'AIS SART potrebbe essere la scelta conseguente. Nel caso invece fossimo dotati di un EPIRB senza AIS a quel punto l'AIS SART diventerebbe totalmente complementare ed in grado di incrementare notevolmente il livello complessivo di sicurezza.

Un AIS SART occupa sull'imbarcazione un piccolo spazio e nel caso di bisogno si attiva con estrema semplicità. A quel punto saremo prontamente monitorati dalla guardia costiera o da altre imbarcazioni nei paraggi ed il soccorso si prospetterà agevole. Dobbiamo però doverosamente segnalare il limite nella portata, infatti l'AIS operando sulla frequenza VHF e con una potenza ridotta, difficilmente potrà essere rilevato oltre le 5 miglia.

GME AIS SART SR500

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Da GME non potevamo che attenderci un AIS SART allo stato dell'arte della tecnologia e l'SR500 non delude tale aspettativa.

L'SR500 può cadere nell'acqua da un'altezza di 20 metri senza danneggiarsi, è impermeabile fino a 10 metri di profondità per almeno 5 minuti, galleggia con o senza asta telescopica, in fase di emergenza trasmette il segnale per 96 ore continuativamente e supporta fino a 100 cicli di self-test.

L'attivazione del GME SR500 è talmente semplice da poter essere protratta anche da persona senza esperienza. Infatti, in caso di necessità, si attiva con due semplici azioni ("pull & press") e dei LED si occuperanno di indicare visualmente la correttezza dell'operazione eseguita.

Il profilo è tondeggiante per evitare lesioni all'equipaggio durante l'uso e la custodia in giallo ad alta visibilità permette una localizzazione immediata in caso di emergenza.

Integra un GPS a 48 canali per fornire la posizione all'AIS. In caso di emergenza la posizione viene trasmessa ogni minuto con la potenza di 1 Watt e dei LED ad alta luminosità scandiranno il SOS secondo l'alfabeto morse. La durata della batteria del GME SR500 è di 6 anni e può essere sostituita alla scadenza.

Il set di dotazioni è particolarmente ricco e comprende la custodia, un asta telescopica estendibile fino a 1 metro, 10 m di sagola ed il supporto per montaggio a paratia.

Il GME SR500 è conforme allo standard IEC 61097-14 ed è approvato BSH e MED (Wheelmark)