Tecnicamente per VHF invece si intende lo spettro delle onde radio che si estendono dai 30MHz ai 300 MHz e corrisponde all'abbreviazione di Very High Frequency, ovvero frequenza molto alta.
La Propagazione VHF
La banda VHF utilizza uno spettro la cui propagazione avviene prevalentemente in linea retta (detta anche portata ottica), ovvero è in grado di risentire anche di piccoli ostacoli o della curvatura terrestre, pertanto viene comunemente utilizzata per comunicazioni a breve distanza.
Infatti la frequenza VHF solitamente non riesce a beneficiare delle rifrazioni degli strati alti dell'atmosfera, ciò ad esclusione della parte bassa di questa frequenza (indicativamente sotto i 70 MHz), dove si riesce a risentire della propagazione della ionosfera, specie in periodi di intensa attività solare.
Può risentire anche degli effetti dell'aurora boreale, del meteo-scatter (ionizzazione dell'atmosfera da parte di meteoriti) ed EME (dove la luna viene utilizzata come un satellite passivo), ma in questi casi la qualità del segnale è scadente e di principale interesse per il solo mondo radioamatoriale.
Le frequenze assegnate
Allo spettro VHF sono state assegnate internazionalmente delle frequenze per specifiche operatività, le seguenti sono quelle più note:
Dai 50 ai 51 MHz e dai 144 ai 146 MHz al mondo radioamatoriale
Dai 88 ai 108 MHz per la trasmissione radiofonica FM
Dai 108 ai 118 MHz ai sistemi aeronautici VOR
Dai 118 ai 136 MHz alle comunicazioni aeronautiche
Dai 156 ai 174 MHz ai servizi marittimi
Dai 177,5 ai 226,5 Mhz (banda III) ad alcuni canali della digitale terrestre (DVB-T)