Cobra Marine CPS oggi disponibile

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Il Cobra Marine CPS è un modulo GPS studiato appositamente per le esigenze di interfaccia con VHF/DSC.

Cobra Marine CPS, perchè utilizzarlo ?

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Delle direttive internazionali pretendono che un VHF/DSC avvisi costantemente l'utente qualora l'apparato non sia in grado di percepire i dati della posizione ed oggi i più importanti produttori di VHF/DSC si sono allineati a queste direttive. Infatti una chiamata DSC che arriva priva dei dati delle coordinate geografiche ha poco valore per chi deve prestare soccorso.

Questa direttiva evidenzia l'importanza di avere il VHF/DSC dotato di un GPS interno, come nel caso del Cobra Marine MR F77 EU, ma nel caso in cui il VHF/DSC fosse sprovvisto di GPS, il modulo Cobra Marine CPS è la soluzione ideale.

Possedere infatti un modulo GPS appositamente studiato per l'esigenza del DSC è sicuramente un valore aggiunto. Ad esempio alcuni utilizzano il plotter di navigazione per inviare i dati GPS al DSC, ma potrebbero intervenire problemi di dialogo od un guasto al plotter. Il Cobra Marine CPS invece si occupa specificatamente della sola mansione di calcolare le coordinate geografiche ed inviarle al DSC , riducendo così la probabilità di avarie e problemi di dialogo.

Il CPS (Cobra Positioning System) si collega in modalità plug & play ai VHF/DSC di Cobra Marine, ma si può adattare anche ai dispositivi di altre marche, se si dispone dello schema di connessione del VHF/DSC al GPS, operazione che deve essere comunque effettuata da un tecnico.

Possiamo allora utilizzare il DSC nel diporto ?

Abbiamo trattato più volte questo argomento, soprattutto nel nostro glossario, nei termini relativi al VHF marino e ribadiamo che nel diporto non è possibile utilizzare in Italia il DSC se non si dispone dei certificati SRC o LRC o ROC o GOC.

Ma allora perchè devo disporre di un VHF/DSC che mi avvisa costantemente che il GPS non sta ricevendo la posizione o che non è inserito l'MMSI ? Ben comprendiamo la scocciatura provocata da questi continui avvisi, purtroppo il problema è che la regolamentazione sul DSC non è uguale per tutti i paesi ed i produttori non possono prevedere modelli a seconda di ogni destinazione territoriale d'uso.

Crediamo di poter interpretare il parere delle nostre autorità che vedono il diportista non in grado di affrontare i meccanismi complessi legati ad alcune funzionalità DSC, senza un'adeguata preparazione. I certificati SRC, LRC , ROC o GOC sono a nostro avviso ridondanti per un diportista che desidera utilizzare il solo DSC. La soluzione potrebbe essere quindi un certificato obbligatorio e studiato appositamente per questo fine, ma siamo fiduciosi che Il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni abbia le idee molto più chiare delle nostre e stia studiando un piano ben elaborato.