Interfaccia digitale sulle radio FM-AM

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L'articolo 1044 della Legge del 27/12/2017 menziona un'interfaccia che dovrà essere presente su tutte le radio FM/AM.

I propositi di questo articolo

Interfaccia digitale sulle radio FM-AM n.1
Interfaccia digitale sulle radio FM-AM n.2

Riportiamo l'art.1044 della Legge del 27/12/2017 :

Al fine di favorire l’innovazione tecnologica, a decorrere dal 1º giugno 2019 gli apparecchi atti alla ricezione della radiodiffusione sonora venduti dalle aziende produttrici ai distributori di apparecchiature elettroniche al dettaglio sul territorio nazionale integrano almeno un’interfaccia che consenta all’utente di ricevere i servizi della radio digitale. Per le medesime finalità, a decorrere dal 1º gennaio 2020 gli apparecchi atti alla ricezione della radio diffusione sonora venduti ai consumatori nel territorio nazionale integrano almeno un’interfaccia che consenta all’utente di ricevere i servizi della radio digitale.

Secondo alcuni tale articolo non risulta chiaro e sono stati tanti a cimentarsi nel voler dare una propria interpretazione. Molti articoli hanno voluto esprimere la propria opinione sul significato di "radio digitale", noi invece vogliamo cercare di interpretare come l'articolo di Legge si traduca in termini commerciali e quindi il "fulcro" è l'interfaccia di cui dobbiamo dotare le radio AM/FM.

Secondo noi, in termini pratici e commerciali, questa interfaccia si traduce essenzialmente in quella Bluetooth, in questo articolo spieghiamo perché.

L'interfaccia digitale per le radio FM/AM

Per noi che siamo del settore nautico nel segmento elettronico il termine "interfaccia" è chiaro ed è soggetto a pochissime interpretazioni. Più in generale quasi tutti noi abbiamo avuto a che fare con un'interfaccia WiFi o Bluetooth e quindi il termine non può neanche essere frainteso dai più.

Questo articolo è all'interno di una Legge dove si parla del futuro di altissima tecnologia (5G etc) legata ad Internet e lo stesso articolo viene introdotto con la frase "Al fine di favorire l’innovazione tecnologica" che non può essere una premessa casuale.

Siamo quindi di fronte ad una "interfaccia" tecnologica. Ci viene quindi da pensare al Bluetooth, WiFi od una SIM 5G, molto meno ad un'interfaccia poco tecnologica e per niente ad un semplice connettore (l'AUX per intenderci).

L'interfaccia tecnologica che si è occupata principalmente di tramisssioni audio e di risolvere tutte le compatibilità tra i vari standard, è l'interfaccia Bluetooth. Questo è il principale motivo per cui crediamo che questa "interfaccia", tradotta in termini commerciali, si riferisca principalmente al Bluetooth piuttosto che a quella WiFi od una SIM, anche se, a parer nostro, l'articolo 1044 non esclude quest'ultime.

In Germania esiste un'analoga proposta di legge, che sembra essere stata plasmata dalla stessa persona, ma è leggermente più esplicativa e quindi ne prendiamo ulteriore spunto. Li si parla espressamente di "interfaccia digitale" in grado di decodificare i contenuti. Ciò è esattamente quello che fa un'interfaccia Bluetooth, anche se non ne esclude a priori altre.

Oggi abbiamo sempre più dispositivi audio da collegare tra loro e l'interfaccia Bluetooth ci garantisce un'ottima compatibilità, un basso impatto energetico (specie con la nuova BLE) ed inquinamento dello spettro radio ben inferiore rispetto ad altre tecnologie come il WiFi od il 5G. Per tali motivi un prodotto audio senza Bluetooth è oggi commercialmente di poco valore, l'articolo di Legge non fa altro che assecondare e spingere verso questa tendenza di mercato.

Il significato di radio digitale

Secondo noi non esiste alcun diretto riflesso commerciale sul dispositivo con cui questa interfaccia dovrà dialogare, ma per completezza vogliamo dare la nostra interpretazione sul termine "radio digitale".

Alla richiesta di chiarimento di questo termine, l'80% degli italiani risponde "Radio Internet", in realtà sappiamo che può comprendere un vasto numero di tecnologie, ma principalmente intendiamo radio DAB, WEB radio, radio IP o del semplice streaming (da Pandora, Spotify etc)

Il motivo per cui non può essere esclusa nessuna di queste tecnologie è per il principio di neutralità tecnologica che deve essere rispettato da tutti gli stati membri della comunità europea ed il legislatore, ben consapevole, si è espresso con un termine generico che le potesse racchiudere tutte.

Eventuali riflessi commerciali indiretti, vanno secondo noi ricercati nel progresso di tecnologie similari. La TV è passata dalla analogica alla DVB, ma oggi siamo ormai nell'era delle smart TV. Per la radio dalla analogica, non c'è stato mai un vero passaggio alla DAB, ma siamo ormai nell'era della WEB radio e dello streaming, ciò con tutti i risentimenti che possiamo avere, in un mondo intrappolato in una spinta verso la 5G.