Bluetooth

Il bluetooth, od abbreviato BT, è uno standard per la trasmissione di dati senza fili, soprattutto usato per interfacciare dispositivi audio.

Bluetooth n.1
Bluetooth n.2

L'interfaccia Bluetooth può connettere senza fili più dispositivi in modo relativamente semplice e per poter scambiare dei dati quali file audio, immagini, video, SMS oppure connettere un altoparlante od un auricolare.

Comunemente viene paragonata alla tecnologia WiFi, ma tende a differenziarsi per offrire dei consumi e costi più ridotti, ma di contro la portata e la velocità di trasmissione dati è solitamente inferiore. Il Bluetooth crea una PAN (Personal Area Network) ovvero una piccola rete personale, mentre il WiFi crea una LAN (Local Area Network) ovvero una rete locale che si estende con protocolli analoghi ad Internet.

La portata varia a seconda della "classe". Classe 1: 100 mt., classe 2: 10 mt., classe 3: 1 mt. Essendo la classe 3 troppo limitata nella portata e la classe 1 troppo invasiva nei consumi, la classe 2 è quella più usata. Un altro accenno va fatto alla versione, ora arrivata alla 5.0 (presentata il 16/06/2016), dove comunque le versioni successive offrono retrocompatibiltà alle versioni precedenti. Le ultime versioni (dalla 3.0 in su) hanno addirittura la possibilità di commutare verso la connessione Wifi quindi con una velocità di trasmissione dati di molto superiore rispetto alle prime versioni Bluetooth.

La conessione tra dispositivi è relativamente semplice. Il dispositivo può fare una ricerca dei dispositivi nell'area con Bluetooth attivato. Se il disposititvo al quale ci si sta connettendo richiede una password, questa dovrà essere specificata. A questo punto potrà avvenire il "pairing" ovvero la connessione effettiva con l'altro dispositivo.

Nella nautica l'interfaccia Bluetooth è soprattutto usata per funzionalità vivavoce come nel caso della tecnologia Microblue di Cobra Marine e per connettersi con lo stereo dell'imbarcazione per ascoltare brani musicali presenti sullo smartphone o provvedere a dello streaming. Altri come ad esempio Kestrel, la utilizzano su piccoli dispositivi portatili, dove è richiesto un basso consumo, per trasferire i dati verso PC e così essere meglio rielaborati attraverso un apposito software.