Negli ultimi anni si è diffusa molto questa tecnologia in grado di impreziosire l'imbarcazione, guadagnandone esteticamente e funzionalmente. Oggi è uno dei tocchi di rifinitura estetica più usati nella nautica.
Il faro subacqueo comunemente viene posto sullo scafo nell'area di poppa per illuminare il mondo sottomarino, la luce viene ritrasmessa dall'acqua creando un alone molto singolare intorno la barca per un'atmosfera decisamente accogliente e facendo apparire l'imbarcazione meglio rifinita.
Spettacolare è la visione del fondo sottomarino che sembra avvicinarsi a noi con tutto il suo fascino e mistero. Piccoli pesci si avvicinano meravigliati alla luce ed è come se danzassero intorno ad essa, una visione spettacolare per bambini e grandi. Se poi siamo degli amanti del bagno o della subacquea in notturna, allora è davvero insospettabile il coinvolgimento che queste luci possono creare.
Anche dal punto di vista funzionale e della sicurezza, il LED subacqueo ha i suoi benefici. Essendo una luce riflessa dall'acqua e non quindi diretta, la luce non disturba la visuale, anzi aumenta la percezione di quanto è intorno la barca e del fondo. Ad esempio in rada potremo meglio monitorare se l'imbarcazione è in prossimità di secche, oppure in navigazione accorgerci prima di eventuali ostacoli. Invece in porto potremmo avere una migliore illuminazione dell'area intorno la passerella, consentendo un ingresso a bordo più sicuro.
Si ricorda che in Italia non è consentito l'uso di una fonte luminosa per pescare, come avveniva un tempo con le lampare. Per il resto non ci risulta alcun altro specifico divieto, ma il buon senso ci spingerà di certo ad evitare di usarle nelle aree protette e comunque ad usarle con moderazione.